giovedì 19 luglio 2018

Mangiare bene spendendo poco


Si può ancora mangiare bene spendendo poco?
Com'è cambiata la cucina italiana negli ultimi sette anni?

Rispetto a quando abbiamo aperto il blog, quasi otto anni fa, si è assistito ad un cambio epocale: programmi come Masterchef, hanno cambiato (in meglio e in peggio) molte cose: i clienti di ristoranti, pizzerie, trattorie, taverne, si sono trasformati in esperti culinari armati di scontrini e dita puntate su ogni imperfezione; i foodblogger si sono quintuplicati, e non esiste ristorante che non abbia un cliente seduto al tavolo, con lo smartphone in mano, pronto ad immortalare il frutto del lavoro degli altri; giudice supremo delle materie prime, che devono essere necessariamente di prima qualità, anche con il menù di pesce a 10 euro; architetti pronti a criticare la bellezza della location, l'impattamento, la giusta amalgama tra qualità e prezzo da pubblicare, ben prima della stessa digestione, nei gruppi dedicati, su instagram e in ogni luogo dove l'ego viene misurato in visualizzazioni e like, che valgono ormai, più della stessa serata.

Eppure, siamo gli stessi che a casa, tramite milioni di app, ordiniamo cibo spazzatura con la pretesa che arrivi tutto caldo, mentre nel frattempo continuamo a fare la matriciana utilizzando la pancetta al posto del guanciale, mettendo il formaggio sopra la pasta al tonno.

Nel 2030, secondo questo articolo, il food delivery crescerà esponenzialmente fino a rendere superflue le cucine nelle abitazioni, per la stessa conseguenza, molti ristoranti spariranno lasciando spazio a piccoli laboratori, con poco personale, al servizio delle catene di consegne a domicilio.

Mentre parliamo di ciò, i discount continuano a crescere, e al web vengono chieste soluzioni per mangiare bene e spendendo poco con spese settimanali che prevedono menu di 50 o addirittura 25 euro per una famiglia di quattro persone.

Per fortuna, c'è chi insiste a cucinare con passione, pazienza, pur di arrivare alla fine del mese; cercare un rimedio al taglio del costo del lavoro, scegliendo e acquistando direttamente dal contadino, al mercato locale guardando fisicamente l'ingrediente trasformarsi in piatto; tornare alla semplicità, al buon piatto di spaghetti con il pomodoro fresco, il basilico raccolto dal balcone, e la forma di parmiggiano pronta da grattare sopra.


2 commenti:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...